RIDUCI IMU & TASI DEI TUOI IMPIANTI

La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 2/E del 01 febbraio 2016 chiarisce che per gli immobili accatastati nei gruppi catastali D o E, possono essere esclusi dalla rendita catastale macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo. Si tratta di quelle componenti, di natura essenzialmente impiantistica, che assolvono a specifiche funzioni nell’ambito di un determinato processo produttivo e che non conferiscono all’immobile una utilità comunque apprezzabile, anche in caso di modifica del ciclo produttivo svolto al suo interno. Tali componenti sono, pertanto, da escludere dalla stima, indipendentemente dalla loro rilevanza dimensionale.

Questa disposizione ha il manifesto scopo di ridurre l’IMU non solo ai proprietari della “prima casa” ma, finalmente, anche agli imprenditori.

Gli effetti per gli impianti di produzione di energia e stazioni elettriche

Non sono più oggetto di stima le caldaie, le camere di combustione, le turbine, le pompe, i generatori di vapore a recupero, gli alternatori, i condensatori, i compressori, le valvole, i silenziatori e i sistemi di regolazione dei fluidi in genere, i trasformatori e gli impianti di sezionamento, i catalizzatori e i captatori di polveri, gli aerogeneratori (rotori e navicelle), gli inverter e i pannelli fotovoltaici, ad eccezione, come detto, di quelli integrati nella struttura e costituenti copertura o pareti di costruzioni. Per pannelli integrati si intendono quegli impianti la cui rimozione del modulo fotovoltaico dalla copertura permette alla pioggia di entrare all’interno dell’immobile.

Esempio

Di seguito si riporta il DOCFA di un impianto fotovoltaico da 3MW installato a terra in Puglia. Applicando la normativa suddetta si può stralciare il valore dei pannelli, che come si vede, rappresenta l’importo principale del valore complessivo. E’ inutile sottolineare il beneficio che si avrebbe in riduzione di IMU e TASI in questo caso.

Docafa esempio

Cosa può fare Flo.Ren?

Possiamo riaccatastare il tuo impianto tenendo conto della suddetta norma, ripresentando il Docfa (DOcumento Catasto FAbbricati).

Limitatamente all’anno d’imposizione 2016, qualora il DOCFA sia presentato entro il 15/6/2016, gli effetti decorreranno dal 1 gennaio 2016. Questo comporterà una riduzione delle imposte IMU e TASI già dal primo versamento successivo all’atto di rideterminazione della rendita.