Il DM 23 giugno 2016 introduce degli aggiornamenti in ambito di incentivazione dell’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili, diversi dal fotovoltaico, che siano entrati in esercizio dal 1° gennaio 2013. Nonostante questo decreto escluda dichiaratamente gli impianti fotovoltaici, nell’art. 30 introduce delle novità che riguardano anche gli impianti fotovoltaici in esercizio.
Scopri quali…
L’art. 30 del DM 23 giugno 2016 definisce i criteri su cui si baseranno le procedure, che il GSE pubblicherà entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto in oggetto, per eseguire interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti incentivati in esercizio.
Novità Positive
- Per gli impianti con potenza nominale maggiore di 20 kW sono consentiti interventi di manutenzione che comportano un aumento fino all’1% della potenza nominale. Ad esempio, un impianto da 500 kW incentivato Conto Energia potrà sostituire i pannelli danneggiati o mal performanti aumentando la potenza nominale complessiva fino a 505 kW. Già da qualche anno, a causa dell’evoluzione tecnologica dei moduli FV, era impossibile trovare sul mercato moduli di potenza inferiore a 240/250W. Questo creava difficoltà insuperabili ai proprietari degli impianti che dovevano sostituire moduli danneggiati da 220/230 W, senza sforare la potenza nominale incentivata. Tale norma cerca di risolvere, finalmente, questo problema.
- Per gli impianti con potenza nominale fino a 20 kW sono consentiti interventi di manutenzione che comportano un aumento fino al 5% della potenza nominale. Questo per tenere conto che il suddetto problema di sforamento della potenza nominale a seguito di un cambio di alcuni moduli è tanto più sentito quanto più l’impianto è di piccola taglia. Per assurdo un impianto da 1 kW formato da 5 moduli da 200W, doveva rimanere fermo nel caso di danneggiamento di un dei moduli!
- Finalmente sarà possibile sostituire temporaneamente dei componenti dell’impianto in attesa dell’arrivo dei nuovi. Il problema si pone quando si danneggia un inverter, in particolare di grande taglia. I tempi di riacquisto, invio ed installazione, spesso scavallano i 40-60 giorni. Si potranno comprare dei moduli/inverter “muletto” o affittarli direttamente da ditte specializzate.
Nuovi Adempimenti Amministrativi
Purtroppo, il Decreto introduce anche degli aggravi amministrativi da parte del GSE. Infatti, entro 90 gg dalla pubblicazione de DM 23 giugno 2016, il GSE pubblicherà delle regole applicative per la gestione delle comunicazioni da effettuare in caso di sostituzione di moduli e/o inverter.
Il proprietario dell’impianto dovrà comunicare al GSE la sostituzione dei componenti principali (moduli ed inverter) entro 60 giorni dall’esecuzione, tramite invio di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000. Nel caso di impianti con Potenza inferiore a 3 kW in scambio sul posto, non dovrà avvenire nessuna comunicazione, in caso di impianto con Potenza inferiore a 20 kW verrà predisposto dal GSE un format di comunicazione semplificato.
Ma non è finita qui, il produttore che si trova a sostituire moduli e/o inverter dovrà riconoscere al GSE degli oneri di lavorazione della pratica previsti dal DM 31 gennaio 2014, ovvero, 50€ a pratica oltre ad un corrispettivo di 2 €/kW per i primi 20 kW e 1 €/kW per i successivi. In caso di richiesta di sostituzione di moduli, il corrispettivo sarà applicato solo al numero dei kW sostituiti.
In base al decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 gennaio 2014, il GSE è incaricato della verifica del rispetto delle disposizioni suddette.
Di seguito viene presentata una tabella esemplificativa del corrispettivo applicato per modifiche impiantistiche:
Cosa può fare Flo.Ren?
Innanzitutto consigliamo ai Produttori che devono ancora comunicare la sostituzione di moduli ed inverter al GSE, di farlo quanto prima tramite il Portale GSE, e comunque prima della emissione delle regole che sta preparando il GSE. In questo modo eviteranno di pagare gli oneri amministrativi al GSE e di dover seguire l’iter burocratico previsto dal DM 23 giugno 2016.
Come sempre lo staff di Flo.Ren resta disposizione per discutere del vostro caso specifico al fine di consigliarvi verso la soluzione più facile ed economicamente remunerativa.
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